Spunti di riflessione cristiana

Indagine sulla vita di fede nella Parrocchia S. Francesco di Giarre: Alcuni spunti di riflessione

Nello scorso mese di Aprile per due Domeniche consecutive sono state distribuite alla fine della S. Messa circa 1000 schede in cui si chiedevano alcune informazioni, poche ma significative, sulla vita di fede e in modo particolare sul modo in cui viene vissuta la Domenica tra coloro che appartengono alla nostra comunità parrocchiale.

Le informazioni contenute nelle 446 schede restituite (poco meno di metà di quelle distribuite) sono state raccolte e analizzate sia per offrire a tutti un quadro chiaro della realtà sia per fornire degli spunti utili a orientare meglio l’attività pastorale. Alcuni dei risultati sono presentati qui. Per chi lo desidera è disponibile una relazione più ampia contenente un’analisi dettagliata delle risposte a tutte le domande presenti nella scheda.

Tra i risultati alcune cose mi hanno fatto riflettere in modo particolare. Mi fa piacere condividerle adesso con voi.

Coloro che hanno risposto di prendere parte alla S. Messa festiva tutte le domeniche sono poco meno di 1/5 dei residenti nel territorio parrocchia, proporzione non dissimile dai risultati di indagini simili svolte di recente in Italia (ad esempio a fine 2004 nella Diocesi di Venezia). Inoltre, il 18% risiede nel territorio di altre parrocchie.


Il numero di frequentanti tra ragazzi e giovani è molto basso se confrontato con le altre fasce di età. È inoltre particolarmente alta la quota di giovani che dice di partecipare alla S. Messa festiva soltanto a volte.

La motivazione principale per partecipare alla S. Messa è risultata essere «Per ascoltare la Parola di Dio e nutrirmi del Suo Corpo» (74% dei rispondenti). La motivazione del dovere (32% in totale) prevale però tra coloro che hanno più di settanta anni, mentre decresce col decrescere dell’età, raggiungendo il minimo nella fascia di età 30-39 anni. La motivazione «momento di ricarica spirituale» (23%) è indicata di più tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni e tra i quarantenni, molto meno tra anziani e bambini. Solo l’1% sostiene di recarsi per abitudine. (La percentuale complessiva è superiore a 100 perché era possibile indicare più risposte). Infine, il 23% di coloro che vivono in famiglia, giovani o adulti, non frequenta la messa con la famiglia.

La preghiera più diffusa è quella di ringraziamento e di lode, presente senza differenze a tutte le età. La preghiera di ascolto è meno diffusa tra i più giovani (7-14 anni e 15-29 anni), quella di supplica tra i più piccoli. Il 53% dichiara, comunque, di pregare giornalmente.
Preghiera e frequenza alla Messa domenicale sono inscindibilmente legate: chi va meno spesso a Messa prega meno frequentemente.
I bambini e ragazzi tra 7 e 14 anni sono quelli che pregano più di tutti con la loro famiglia, mentre i giovani tra i 15 e i 29 anni preferiscono la preghiera individuale a quella con la famiglia e a quella comunitaria. La preghiera con la comunità è diffusa allo stesso modo tra tutte le età.

Le forme di Carità presenti sono tante, e spesso intrecciate tra di loro: infatti le stesse persone praticano più forme. La partecipazione alle iniziative della Caritas parrocchiale è legata anche alla frequenza alla S. Messa, e quindi alla possibilità di venire a conoscenza delle diverse iniziative che si attuano di volta in volta.

Marco Caltabiano.

Scarica l'indagine completa in formato PDF
Indagine completa