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Parrocchia
BREVI CENNI STORICI Il Vescovo di Acireale, Mons. Salvatore Russo elevò a Parrocchia la Chiesa affidandola ai Frati Cappuccini, che in un breve arco di tempo erano riusciti a creare un importante centro spirituale.
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Padre Ambrogio Padre Ambrogio l’8 novembre 1942 ottenne il possesso canonico della Parrocchia, nella quale rimase come Parroco fino al 1968 e , come Cooperatore parrocchiale fino al dicembre del 1978, anno della sua morte. |
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Migliorate le condizioni economiche generali, Padre Ambrogio pensò a completare la Chiesa. Per primo iniziò una sottoscrizione di fondi, i fedeli ne seguirono l’esempio e in breve tempo l’edificio sacro poté essere allungato e il 6 novembre 1964 inaugurato-dedicato.
Il 29 ottobre 1962 Giarre, in segno di gratitudine gli conferì la cittadinanza onoraria. Nel 1967, accogliendo una richiesta dei giovani concesse loro il terreno di proprietà dei frati per costruirvi il campo sportivo. Infine il 29 giugno 1968 dotò la Chiesa di un organo elettrico. Nello stesso anno lasciò la Parrocchia, ma rimase nel Convento di Giarre fino al giorno della sua morte avvenuta il 4 dicembre 1978, lasciando una testimonianza profonda del messaggio cristiano e francescano.
Padre Diego
Dopo il Ministero di Padre Giuseppe Raimondo (1968-71) e di Padre Antonio Di Marco (1971-77), la Parrocchia fin dal 16 ottobre 1977 è retta da Padre Diego Sorbello da Randazzo.
Egli ha promosso e guidato una pastorale di missione con i seguenti obiettivi: “far maturare la comunità parrocchiale come soggetto di una catechesi permanente e integrale, di una celebrazione liturgica viva e partecipata, di una testimonianza di servizio attenta e operosa; favorire un’osmosi sempre più profonda tra queste tre essenziali dimensioni del mistero e della missioni della Chiesa”.
Per realizzare tali obiettivi Padre Diego si serve anche dei mezzi della comunicazione, come rivelano le pubblicazioni annuali del calendario pastorale e del foglio mensile “In cammino con Lui”, strumenti tramite i quali vengono illustrate tutte le attività pastorali e persino il sito web parrocchiale. Né va dimenticata l’istituzione del Convegno Pastorale svolto con cadenza annuale.
Il Parroco nel suo Ministero ha chiesto e trovato operosa collaborazione nei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale, nei Catechisti e negli Assistenti, che curano con passione l’annunzio della Parola di Dio, negli Animatori di Liturgia, molto attenti ad una liturgia teologica, e negli Operatori e Animatori Caritas, la cui dedizione si è concretizzata in un rapporto di vera solidarietà con la realizzazione del Centro S. Chiara, con l’Albania e con l’India.
Oggi la Parrocchia “ S. Francesco” è avvertita come una Comunità, “una famiglia di famiglie”, nella quale ciascun membro veramente responsabile apporta il suo contributo e dalla quale riceve ciò di cui ha bisogno per la sua crescita umana e spirituale.
IL TERRITORIO
Il territorio parrocchiale è delimitato a nord dalla linea ferrata circumetnea, a sud dal Viale Libertà fino all’intersezione con la Via Maccarrone, ad ovest dalla Via N. Tommaseo e ad est dalla Via Vespri.
Nell’ambito del suddetto territorio risiedono circa 3.500 abitanti, suddivisi in circa 1000 famiglie, prevalentemente cattolici, caratterizzati da una composizione sociale media.
Nel territorio della Parrocchia sono presenti:
Scuole:
1. Liceo Classico
2. Istituto Tecnico Professionale “Olivetti”
3. Istituto Psicopedagogico
4. Elementari statali “S. Giovanni Bosco”
5. Elementari paritarie delle Suore “Figlie di Maria Immacolata”
Uffici e Servizi pubblici:
1. Caserma Carabinieri
2. Stazione FFSS
3. Stazione Circumetnea
4. Ufficio Postale
CONVENZIONE TRA IL VESCOVO DI ACIREALE E IL PROVINCIALE DEI FRATI CAPPUCCINI
Premesso che, previo Rescritto della Congregazione dei Religiosi del 5.5.1939 e della Congregazione del Concilio, 13.8.1937, con Decreto n. 146 del 4.10.1939, dallìallora Vescovo di Acireale, Mons. Salvatore Russo, veniva eretta la Parrocchia “S. Francesco D’Assisi” in Giarre e affidata “pleno iure” alla Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini; Tenuto conto della legislazione della Chiesa che richiede di regolare, mediante Convenzione, l’affidamento della Parrocchia “S. Francesco d’Assisi” in Giarre alla Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini (cfr. CIC, can. 520); tra Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Giuseppe Malandrino, nella sua qualità di Vescovo protempore della Diocesi di Acireale e Fr. Remigio Giuseppe Targia, nella sua qualità di Ministro Provinciale della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini, si conviene quanto segue:
1. Il Vescovo di Acireale, Mons. Giuseppe Malandrino, conferma l’affidamento della cura pastorale della Parrocchia “S. Francesco d’Assisi”, con sede a Giarre, Via Maria SS. del Carmelo n. 1, alla Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini, che, nella persona del Ministro Provinciale, Fr. Remigio Giuseppe Targia, accetta a norma delle Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini, la cura pastorale di tale Parrocchia, nelle condizioni descritte nel Decreto di erezione del 4.10.1939 e successive variazioni per quanto riguarda i confini (cfr. Allegato A), e nella situazione di fatto e di diritto in cui la Parrocchia attualmente si trova.
2. Il Ministro Provinciale si impegna destinare alla cura pastorale della Parrocchia, a tempo pieno un Religioso come Parroco e, secondo le possibilità, un altro come vicario parrocchiale. Tutti i Religiosi della Fraternità collaboreranno nelle varie attività parrocchiali in armonia con i piano pastorale parrocchiale e tenendo conto degli altri impegni della fraternità religiosa. I Religiosi particolarmente destinati alla Parrocchia sono considerati in senso pieno appartenenti all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini: la loro immissione e il loro trasferimento sono regolati dalle Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini, salvo quanto detto al n. 3 della presente Convenzione. Essi godranno di una certa stabilità, normalmente nove anni. In caso di trasferimento si terrà conto delle reali esigenze pastorali inerenti alla cura delle anime.
3. La nomina e la rimozione del Parroco e del vicario parrocchiale avviene a norma del can. 682 del Codice di Diritto Canonico.
4. La Parrocchia, determinata comunità di fedeli, costituita stabilmente nell’ambito della Chiesa particolare, è Ente con personalità giuridica distinta dall’Istituto Religioso. I Religiosi che animano la Parrocchia appartengono ad una Fraternità impegnata anche in altre attività fraterne e pastorali: dei Frati Minori Cappuccini, e, per il sacro ministero, si regolano a norma del can. 678 del Codice di Diritto Canonico.
5. La Parrocchia è retta e animata dal parroco, quale proprio pastore, che coordina tutte le attività parrocchiali secondo le direttive dell’Ordinario diocesano, a cui risponde personalmente della cura pastorale, fermo restando il can. 678 del Codice di Diritto Canonico. I Religiosi destinati alla cura pastorale della Parrocchia esercitano il loro ministero in sintonia con le direttive diocesane, nello spirito e con lo stile proprio del loro Istituto religioso, in fraterna collaborazione con i Religiosi della Fraternità locale, con il clero diocesano, con gli altri Religiosi e membri di istituti di vita consacrata e con i laici apostolicamente impegnati nella Diocesi.
6. Il Vescovo riconosce che la presenza dei Frati Minori Cappuccini nella Diocesi costituisce per essa un arricchimento. I Religiosi esprimono la loro identità carismatica primariamente con la testimonianza della loro vita fraterna in comune, e restando fedeli allo spirito dell’Ordine anche nello svolgimento della loro attività pastorale. Pertanto nell’attività parrocchiale si darà un’attenzione privilegiata alla nuova evangelizzazione, alla diffusione della conoscenza della Parola di Dio, alla comunione ecclesiale fraterna, alla pastorale degli ultimi, alla solidarietà con il mondo delle vecchie e nuove forme di povertà. In queste prospettive, di particolare aiuto sarà la promozione dell’OFS e dei gruppi di ispirazione francescana, curando le vocazioni a beneficio di tutta la Chiesa oltrecché dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
7. Il Parroco e il vicario parrocchiale hanno gli stessi obblighi e diritti dei presbiteri diocesani, sia nella conduzione pastorale della Parrocchia, sia nell’amministrazione dei beni, nel rispetto delle norme canoniche e del diritto proprio.
8. Le parti si danno atto reciprocamente che la Chiesa, la Sacrestia, l’Ufficio del Parroco e i locali soprastanti la Sacrestia e l’Ufficio del Parroco (cfr. Allegato B), sono di proprietà dell’Ente Parrocchia. Gli altri locali parrocchiali (cfr. Allegato C) sono di proprietà della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini e vengono dati in uso gratuito alla Parrocchia con l’onere di custodia e di manutenzione. L’arredamento e i beni mobili della Chiesa e dei locali parrocchiali sono di proprietà dell’Ente Parrocchia, secondo quanto indicato nell’inventario (cfr. Allegato D).
9. L’amministrazione della Parrocchia avverrà nel rispetto della legislazione canonica e delle norme diocesane. Tale amministrazione sarà totalmente distinta dall’amministrazione dei beni della comunità religiosa. Secondo le disposizioni diocesane, saranno sottoposti al competente ufficio della Curia i preventivi e i consuntivi dell’amministrazione della Parrocchia, salvo il diritto di vigilanza del Superiore religioso (cfr. ca 678).
10. Spettano all’amministrazione della Parrocchia le offerte dei fedeli, a meno che non consti diversamente da dichiarazione del donante. Sono a carico dell’amministrazione della Parrocchia tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria della Chiesa e dei locali parrocchiali, le spese relative ai servizi (luce, telefono, acqua, gas, ecc.) e al personale addetto ai locali parrocchiali, le spese relative all’attività parrocchiale, nonché i contributi alla Diocesi.
11. Le parti convengono che la rimunerazione dei Religiosi addetti a tempo pieno alla Parrocchia sarà conforme a quanto disposto dalle norme per il sostentamento del clero, deliberato dalla CEI. Sono a carico dell’amministrazione della casa religiosa le spese personali dei presbiteri, le spese per il vitto, alloggio e vita comune: in quanto membri di una fraternità religiosa condividono con questa quanto viene loro dato, e ne ricevono tutto ciò che è loro necessario (cfr. CIC, can. 668, §3; Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini, n. 61, 1-2).
12. L’affidamento della Parrocchia “S. Francesco d’Assisi” in Giarre alla Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini si ritiene automaticamente rinnovato di triennio in triennio, se non vi sarà alcuna segnalazione contraria entro tre mesi successivi alla celebrazione del Capitolo Provinciale Ordinario della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini.
13. La presente Convenzione potrà essere modificata in qualsiasi momento per accordo fra le due parti. Essa viene redatta in triplice originale da conservarsi, uno ciascuno, rispettivamente negli Archivi della Curia diocesana di Acireale, della Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini e della Parrocchia “S. Francesco d’Assisi” in Giarre.
I PARROCI DAL 1939 AD OGGI
• P. Giuseppe PRINZIVALLI (da Caltanissetta) - 1° Parroco dal 04/10/1939 al 07/11/1942
• P. Ambrogio Rosario PEPE (da S. Mauro Castelverde ) - 2° Parroco dall’8/11/1942 al 10/09/1968
• P. Giuseppe RAIMONDO (da Castelbuono) - 3° Parroco dall’11/09/1968 al 31/08/1971
• P. Antonio Santo DI MARCO (da Alia) - 4° Parroco dall’1/09/1971 al 15/10/1977
• Fr. Diego Carmelo SORBELLO (da Randazzo) - 5° Parroco dal 16/10/1977 a oggi
Oggi la Parrocchia è retta da Frate Diego Sorbello, al Battesimo Carmelo, nato a
Randazzo il 14 ottobre 1936, Educato nei luoghi di formazione dei Frati Cappuccini di Randazzo, Gibilmanna, Petralia Sottana, Messina e Venezia. Ordinato Presbitero a Messina il 13 marzo 1960. Direttore del Seminario Minore dei Cappuccini di Randazzo dal 1968 al 1971. Cappellano per 6 anni nella Casa Madre delle Suore Cappuccine del S. Cuore in Roccalumera dal 1971 al 1977. Guardiano per 7 trienni (Randazzo e Giarre). Membro dell’Ufficio Catechistico Diocesano per 15 anni. Membro del Consiglio Pastorale Diocesano per 5 anni.
Parroco della Parrocchia “S. Francesco d’Assisi” al Carmine di Giarre dal 16 ottobre
1977, ha promosso e guidato una Pastorale di “missione” con il duplice obiettivo: “Far maturare la comunità Parrocchiale come soggetto di una catechesi permanente e integrale, di una celebrazione liturgica viva e partecipata, di una testimonianza di servizio attenta e operosa; favorire un’osmosi sempre più profonda tra queste tre essenziali dimensioni del mistero e della missione della Chiesa”.
Ha mantenuto fedeltà a questi due obiettivi, indicati fin dal 16 ottobre 1977 al Vescovo
Mons. P. Bacile e al suo ausiliare Mons. G. Costanzo, a P. Ambrogio (beneamato Parroco dal 1942 al 1968) e alla rappresentanza della Comunità Parrocchiale.
La fedeltà a questi obiettivi è dovuta anzitutto al Datore di ogni Bene e poi all’impegno intelligente e costante dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale (37 membri), dei 25 Catechisti e dei 12 Assistenti, che curano con Passione l’annunzio della Parola di Dio, degli Animatori di Liturgia, molto attenti ad una Liturgia Teologica, e degli Animatori e Operatori Caritas, la cui dedizione si è concretizzata in un rapporto di solidarietà vera con l’Albania e con la Città di Giarre.
Il curriculum di Padre Diego e la fedeltà agli impegni assunti dal 1977 come Parroco sono certamente la premessa dei suoi risultati culminati nel Centro Santa Chiara che è la sintesi di un lavoro intenso e collegiale guidati praticamente, da Padre Diego. Auguriamo alla Parrocchia che è una delle gemme del territorio, un lungo apostolato sotto la guida di tanto Pastore che bene ha operato nella Città di Giarre in silenziosa umiltà e donazione ed è stato un vero figlio di San Francesco. Giarre deve molto alla sua operosità, alla sua intensa attività, senza trionfalismi di sorta che impoveriscono lo spirito del cristiano.
La Parrocchia San Francesco è una luce accesa nella nostra città che si distingue per la continuità delle opere di apostolato e perché regni su di noi la Pace e il Bene che San Francesco augurava a tutti.
Il suo ufficio di Via Maria SS. del Carmelo, 4, Tel. 095-931533, è aperto ogni giorno al pubblico.